Lombalgia

12.11.2020

Dall'80 al 90% delle persone adulte sperimentano il mal di schiena (o lombalgia) nel corso della propria esistenza e il 75% in età lavorativa. In considerazione del fatto che colpiscono l'uomo e la dona nella loro età più produttiva, dai 40 ai 50 anni, le lombalgie hanno un costo sociale e sanitario enorme per spese mediche e per giornate di lavoro perse.

Nell'80%-90% dei casi si tratta di algie comuni non correlate a cause specifiche. Fra le cause più significative riferite dagli studiosi per queste forme, vi sono le posture e i movimenti incongrui, il sovrappeso, gli stress psicologici e una forma fisica scadente.

Alcuni studiosi di fama mondiale evidenziano la necessità, nella pratica clinica, di favorire un "approccio attivo" per curare la persona colpita da mal di schiena nella sua globalità ricorrendo ad un coinvolgimento diretto del paziente. Peraltro anche il riposo a letto ha dimostrato di essere non solo inutile ma addirittura dannoso. Anche in fase acuta, quindi, si deve favorire un approccio il più possibile attivo.

La lombalgia, data la sua caratteristica di benignità, ma anche di cronicizzazione e di recidive, è tra le situazioni patologiche che più hanno visto confluire su di sé l'interesse di varie figure
professionali.

L'educazione posturale è lo strumento più importante per prevenire il mal di schiena.

E' sorprendente che i pazienti lombalgici conoscano così poco i fattori che aggravano e alleviano il dolore.

L'educazione posturale sottolinea che certe posizioni e attività sono dannose per il tratto lombare: i pazienti che soffrono di lombalgia spesso si rendono conto che il dolore è più intenso quando si eseguono alcune azioni, come piegarsi, sollevarsi, allungarsi ed eseguire rapidi movimenti in torsione.

Le persone generalmente non si rendono conto che ci sono modi alternativi per sedersi, stare in piedi, muoversi, sollevare pesi, piegarsi e fare esercizi.

Rendendosi semplicemente conto di questi fattori e pensando alla propria schiena si riescono a prevenire e a controllare molti episodi di lombalgia.